"La rivoluzione antispecista è la rivoluzione del terzo millennio e riassume tutte le rivoluzioni degli ultimi secoli. Le riassume e le ricomprende tutte perché contesta non specifiche discriminazioni, di genere, di razza, di posizione sociale ed economica, di età, ma l'idea stessa della discriminazione, ed estende il rifiuto delle discriminazioni a tutti gli esseri senzienti. Ammettere una ragione qualsiasi per discriminare pone a rischio qualsiasi pretesa antidiscriminatoria". V.POCAR

martedì 5 febbraio 2013

Gli animali nella Costituzione!



...nel bel mezzo della campagna elettorale, le associazioni animaliste (unite nella Federazione italiana associazioni diritti animali e ambiente) scendono in campo per far sentire, forte e chiara, la loro voce...che altro non è ( o dovrebbe essere!) se non la voce degli animali.

Otto i punti centrali, sottoposti all'attenzione dei nostri aspiranti rappresentanti parlamentari:

1) Adeguarsi all’Europa: riconoscere i diritti degli animali e la tutela dell’ambiente.
2) Stop alla vivisezione, sviluppare e utilizzare i metodi sostitutivi di ricerca
3) Tutelare gli animali domestici. Tutti
4) Rafforzare il ruolo di tutela e il sistema delle aree protette
5) Stop alla caccia e agli allevamenti per farne pellicce
6) Vietare lo sfruttamento degli animali negli spettacoli
7) Azzerare il consumo di suolo e salvare il paesaggio
8) Far ripartire le bonifiche, rendere sostenibili le città contro inquinamento e rifiuti.    

Proviamo ad analizzare almeno il primo punto nel dettaglio:

Adeguarsi all’Europa: riconoscere i diritti degli animali e la tutela dell’ambiente.

L'art. 13 del Trattato di Lisbona - come forse non tutti i nostri aspiranti onorevoli sanno! - definisce gli animali quali esseri senzienti, ossia in grado di provare sentimenti ed emozioni, quali dolore, paura, angoscia, gioia.
Nel contempo e di conseguenza, il Trattato, impone all'Unione e agli Stati membri di tener conto, nella formulazione ed attuazione della propria attività politica, delle esigenze del benessere e della tutela degli animali.

Ebbene, l'ordinamento giuridico italiano è, al solito, un pò indietro, imperniato com'è di antropocentrismo.

Il nostro codice civile, per esempio, considera gli animali mere <res>, mentre il codice penale, pur punendo il maltrattamento, l'uccione e ad altre ipotesi di violenza a danno degli animali, mira a tutelare non certo il benessere tout court degli stessi, bensì,  il sentimento di noi "umani" per gli animali. 
Il che è chiarissimo già dalla lettura della rubrica del titolo IX bis titolata <dei delitti contro il sentimento per gli animali>.

La proposta principale e più urgente suggerita dalla Federazione è il pieno riconoscimento nella Costituzione del principio della tutela dell’ambiente e del valore del rispetto degli animali.
In effetti, di animali in Costituzione se ne parla già da tanto.

(E' possibile riascoltare interamente su radio radicale, ad esempio,
 il primo convegno antispecista tenutosi a Firenze il 10 dicembre del 2011).

Scenari di fanta-diritto?
Non credo. 
Credo piuttosto che il  riconoscimento della soggettività animale non sia più procrastinabile!

<...il mancato riconoscimenmto della soggettività animale non può più essere giustificato riferendosi all'assenza della capacità di linguaggio o all'inabilità di percepire ed utilizzare i propri diritti, perchè così ragionando dovrebbero risultare esclusi dal novero dei soggetti di diritto tutti  gli essere umani non propriamente "parafdigmatici" come i bambini o i disabuili, esclusione paradossale in quanto proproio l'intrinseca debolezza di questi soggetti li rende ancor più metritevoli di tutela.> (F. Rescigno,  "La questione animale", Giuffrè editore, 2012, pag. 276)

La Rescigno sogna un sistema giuridico finalmente biocentrico!
Ipotizza addirittura una data (il 15 novembre 2012!), immaginando le conseguenze più immediate di una modifica costituzionale!

<il 15 novembre 2012 viene dunque modificato l'art. 9  della nostra Carta prevedendo, tra l'altro, che: "la repubblica tutela l'ambiente, gli ecosistemi e la biodiversità. Gli esseri animali sono riconosciuti quali soggetti titolari di capacità giuridica e hanno diritto ad un'esistenza compatibile con le proprie caratteristiche biologiche. La Repubblica promuove e sviluppa servizi ed iniziative volti al rispetto degli animali e alla loro dignità".> (F. Rescigno,  cit., pag. 277)

Vi lascio con questo breve video dell'intervento della prof.ssa Rescigno, invitandovi a riascoltare tutti gli interventi del convegno del 2011!


Qui è possibile sottoscrivere il programma con gli otto punti...io l'ho fatto!
...sperando possa servire a qualcosa...

L' antispecismo giuridico continuerà il suo cammino...a noi il compito di fare il possibile per accelerarne i tempi...