"La rivoluzione antispecista è la rivoluzione del terzo millennio e riassume tutte le rivoluzioni degli ultimi secoli. Le riassume e le ricomprende tutte perché contesta non specifiche discriminazioni, di genere, di razza, di posizione sociale ed economica, di età, ma l'idea stessa della discriminazione, ed estende il rifiuto delle discriminazioni a tutti gli esseri senzienti. Ammettere una ragione qualsiasi per discriminare pone a rischio qualsiasi pretesa antidiscriminatoria". V.POCAR

venerdì 28 dicembre 2012

I botti di fine anno: una silente eppure assordante carneficina!



Tra le infinite, inutili sofferenze che l'uomo infligge agli animali, va annoverata anche la tradizionale esplosione dei cd. botti di Capodanno!

Si perchè - come sappiamo - l'udito dei nostri amici è tale da recepire in maniera amplificata suoni e rumori, così che, un semplice petardo rappresenta per loro un terremoto che può spaventarli a morte!

In questa intervista, al medico veterinario dott. Giorgio Stella, è spiegato bene il perchè di questa paura!



Va  aggiunto che, oltre ai cagnolini, ai gattini e agli altri animali con cui siamo più soliti interagire,  in serio pericolo risulta essere anche la fauna selvatica, in special modo gli uccelli!
Stando all'allarme del WWF, pare, infatti, che ogni anno solo in Italia muoiano all'incirca 5000 animali, a causa dei botti di fine anno, l'80% dei quali sarebbero animali selvatici, in primis uccelli.


Cosa fare, allora per impedire questa ulteriore "silente", per quanto assordante carneficina?

Al solito, informare! 
Non tutti sono al corrente di questa situazione, per cui, in molti casi può essere sufficiente far comprendere alle persone cosa può nascondersi dietro un qualsiasi loro gesto, per indurli a desistere dal ripeterlo! 

Inoltre, sono ormai molti i Comuni italiani che si sono dotati di ordinanze anti-botti, per cui è possibile incentivare le proprie amministrazioni locali a fare altrettanto, scrivendo una semplice lettera!
Si può scrivere ai Sindaci, chiedendo la messa al bando di questa "tradizione" così dannosa per gli animali.

Proponiamo tra le tante lettera- tipo recuperate in rete, quella dell'associazione AFVG:

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Egregio Signor Sindaco,   anche nel 2013, come ogni Capodanno, botti, fuochi e petardi saranno causa di sofferenza e morte per migliaia di animali domestici e selvatici. Come Lei forse saprà le facoltà uditive degli animali sono di gran lunga superiori a quelle umane, per cui il fragore provocato dai festeggiamenti del periodo di Capodanno ha, inevitabilmente, conseguenze drammatiche per loro, ignari di quanto stia realmente accadendo.

Più di 800 Comuni italiani lo scorso anno hanno emanato ordinanze restrittive relative all’uso dei botti e, di questi, circa 300 hanno emesso ordinanze di divieto assoluto, a salvaguardia dei nostri amici animali oltre che a tutela dell'incolumità degli stessi cittadini.   Mi appello a lei, Signor Sindaco, affinché sia presto emanata un’ordinanza che vieti, sul territorio comunale, l'uso di botti, petardi, mortaretti e fuochi di artificio, sanzionando severamente i trasgressori: si tratterebbe di un gesto di civiltà che potrà salvare molte vite, la fine di una “tradizione” che gli animali pagano da sempre a caro prezzo.   Nell'augurio che questa mia richiesta possa essere accolta Le porgo distinti saluti.  

(Nome e Cognome)

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Consigliamo anche di visionare il testo dell'ordinanza-tipo predisposto dalla Lav, da proporre ai vari Comuni, affinchè possano adeguarsi agevolmente...senza nemmeno preoccuparsi di studiare....

Nel frattempo, però, nell'attesa che la politica intervenga e la cultura muti, cosa  possiamo fare per evitare ai nostri amici stress e angoscia?
Tra i tanti consigli apparsi sul web, la Lav ne ha stilato una lista piuttosto esauriente:

·         non lasciate che i cani affrontino in solitudine le loro paure e togliete ogni oggetto contro il quale, sbattendo, potrebbero procurarsi ferite;

·         evitate di lasciarli all'aperto: la paura fa compiere loro gesti imprevedibili, il primo dei quali è la fuga;

·         non teneteli legati alla catena perché potrebbero strangolarsi;

·         non lasciateli sul balcone perché potrebbero gettarsi nel vuoto;

·         dotateli di tutti gli elementi identificativi possibili (oltre al microchip, medaglietta con un recapito);

·         se si nascondono in un luogo della casa, lasciateli tranquilli: considerano sicuro il loro rifugio;

·         cercate di minimizzare l'effetto dei botti tenendo accese radio o TV;

·         prestate attenzione anche agli animali in gabbia e non teneteli sui balconi;

·         nei casi di animali anziani, cardiopatici e/o particolarmente sensibili allo stress dei rumori rivolgersi con anticipo al proprio veterinario di fiducia;

·         se l’animale scompare presentate subito una denuncia di smarrimento, e seguire i consigli riportati sul sito LAV alla pagina “cosa fare se… 


Infine, potrebbe essere utile pubblicizzare, ovunque possibile, questo video:

  


Sperando di poter festeggiare un Capodanno un pò più silenzioso ma di certo più felice ...AUGURIAMO A TUTTI UN 2013 DI SERENITA' e GIOIA! :)


lunedì 10 dicembre 2012

MAKE IT POSSIBLE!


Come già detto, oggi è la Giornata internazionale dei diritti degli animali!

Tante le iniziative e gli eventi svoltisi in tutto il mondo!
E l'Italia, almeno in questo caso, non si è fatta trovare impreparata:
tante le città in cui sono stati organizzati banchetti, proiezioni, volantinaggi!
Alla fine della pagina di agireora  è possibile verificare!

Ma tante sono state anche le performance shock che hanno percorso la nostra Penisola!
A Roma 60 attivisti di Animal Equality hanno mostrato alla città i corpi senza vita delle vittime dello sfruttamento umano! (a Madrid si parla addirittura di 400!)

A Bologna un'altra coreografia dal nome evocativo "Pescato!"
Di fronte alla statua del Nettuno gli attivisti di essere animali, hanno rappresentato, infatti, il trattamento riservato ai pesci, catturati e uccisi per l'alimentazione, la cui sofferenza raramente viene presa in considerazione!

A Milano, si è preferito un flasch mob d'effetto!

Insomma, per un weekend intero tutta l'Italia è parsa unita in nome di un sogno comune: LA LIBERAZIONE ANIMALE!

Nella mia città, pioggia, vento e neve non hanno fermato i volontari intenti a distribuire menù vegani per le feste di Natale, volantini contro le pellicce e i circhi con animali...

E' stato bello, bellissimo...ma, purtroppo, non basta e non basterà!

Ieri ho visto troppe signore impellicciate per poter credere di meritare un giorno di riposo!

La lotta deve continuare, incessante...

Ecco perchè vi invito a condividere questa bella iniziativa di AgireOra! Vi giro la loro mail:


"Il 10 dicembre, in tutto il mondo si celebra la Giornata Internazionale
per i Diritti degli Animali: gli attivisti organizzano manifestazioni,
tavoli informativi, presidi, varie iniziative per ricordare la
sofferenza e la morte di miliardi di animali e invitare le persone a
cambiare abitudini per evitare tutto questo.

Per celebrare questa ricorrenza, AgireOra lancia un nuovo spot
informativo intitolato "Gli animali sono tutti uguali", che apparirà da
dicembre e per tutto il 2013 in alcune sale cinematografiche e che sarà
accompagnato dalla distribuzione di materiali informativi animalisti
negli stessi cinema.

Lo spot è disponibile alla pagina: http://www.tvanimalista.info/video/scelta-vegan/animali-tutti-uguali/
Lo spot è molto breve, solo 15 secondi, e dà un messaggio semplice ed
essenziale: gli animali sono tutti uguali, quindi come non mangiamo i
nostri cani e gatti, e troviamo orribile l'idea di farlo (tant'è vero
che è pure illegale), allo stesso modo non è giusto mangiare nessun
altro animale, né imprigionarlo per la produzione di uova e latte e poi
farlo finire al macello una volta sfruttato (come accade per le galline
ovaiole e le mucche utilizzate per la produzione di latte).

Con una animazione d'impatto e molto dinamica, vengono mostrare le foto
di cani e gatti, animali d'affezione, accanto alle foto di pulcini,
maiali, vitelli, polli, conigli, animali che anziché essere considerati
"da amare" sono considerati "da mangiare", per far vedere come invece
non vi sia alcuna differenza, sono tutti esseri senzienti capaci di
provare emozioni e sentimenti.

La voce della speaker spiega tutto questo in modo molto diretto:

Mangeresti il tuo cane o gatto?
Ovviamente NO.
Perché loro sì?! (mostrando le foto di pulcini, maiali, vitelli, polli,
conigli)
Gli animali sono tutti uguali.
Non mangiarli.
Diventa vegan.
www.VegFacile.info
Diventare vegan significa infatti non uccidere animali ed evitare di
imprigionarli e sfruttarli, semplicemente cambiando le nostre abitudini.
Ed è facilissimo, basta cambiare alcuni ingredienti dei nostri piatti,
per quanto riguarda la scelta alimentare, mentre per quanto riguarda il
resto della nostra vita significa evitare di indossare pelle, pellicce,
lana, evitare di andare in posti come zoo, circhi, acquari e delfinari,
il cui business è basato sull'imprigionamento di poveri animali
selvatici, adottare animali dai rifugi e non comprare mai animali
d'affezione. Opporsi alla vivisezione. In una parola, rispettare gli
animali.

A questo spot si affiancherà presto anche una campagna a manifesti,
nonché una campagna informativa sui giornali, disponibile per tutte le
riviste che vorranno pubblicarla gratuitamente. E uno spot radio per
esprimere lo stesso concetto, sempre disponibile per tutte le radio che
vorranno ospitarlo negli spazi gratuiti dedicati al non profit.

*Dateci una mano a diffonderlo sul web in ogni modo possibile!*

Qualsiasi cinema o TV locale che voglia mandare in onda lo spot, ci
contatti, e ne forniremo la versione in alta risoluzione. Lo stesso vale
per radio, riviste, giornali: contattateci per aiutarci a diffondere
questo messaggio di rispetto per TUTTI gli animali, senza distinzione di
specie.

Per contatti:
info@agireoraedizioni.org"



Credo che il miglior modo per festeggiare questa giornata sia promettere a noi stessi di non smettere mai di lottare: siamo la sole voce di migliaia e migliaia di animali rinchiusi in miliardi di gabbie...

sfruttati in ogni angolo del pianeta...vilipesi, offesi, trucidati e derisi ogni giorno, ogni minuto!
Dobbiamo lottare per loro e l'unico modo per farlo è informarsi ed informare!
Studiando, boicottando, raccontando! 

Vi lascio con il meraviglioso video tradotto e sottotitolato per i "Green Dreamers" dalla nostra Serena: MAKE IT POSSIBLE! 
Potete trovarlo qui con i sottotitoli in italiano:
 http://www.facebook.com/video/video.php?v=305213316255847

oppure qui in versione originale:



Buona visione e buona giornata dei diritti animali a tutti!






martedì 20 novembre 2012

Una boccata d'aria per i nostri amici!





Una nuova pronuncia della Suprema Corte ribadisce ciò che a molti potrà apparire scontato: 
è reato lasciare il proprio cane in auto, al caldo estivo e con i finestrini serrati!

Per la terza sezione della Corte di Cassazione, n. 44902 del 16.11.2012, infatti,  "integra il reato di cui all'art. 727 c.p. (abbandono di animali) la condotta del proprietario che lascia il proprio cane in auto, con i finestrini chiusi, in una giornata soleggiata e con temperatura particolarmente elevata, atteso che tale comportamento è assolutamente incompatibile con le natura dell'animale, potendo provocargli paura e sofferenza".

In effetti, l'art. 727 c.p. recita: "chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro.
Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze".
E' dunque legittima la sanzione dell'ammenda comminata ad una donna colpevole di aver detenuto il proprio cane "in condizioni produttive di gravi sofferenze".
L'art. 727 c.p. punisce oggi, dunque, due fattispecie: quella di chi <abbandona animali domestici> e quella di chi <detiene animali in condizioni incompatibili>. 
Si tratta, però purtroppo, di fattispecie che rimangono collocate nell'ambito delle <<Contravvenzioni concernenti la polizia dei costumi>> che, come tali consentono al reo l'estinzione del reato mediante oblazione, così svilendo la forza deterrente del precetto penale.
A ciò si aggiunga che la norma, per la configurabilità del reato, richiede non solo la detenzione in condizioni incompatibili, bensì  che tale detenzione (di per sè già deprecabile in quanto incompatibile con la natura dell'animale) sia produttiva di  <sofferenze> per l'animale, nonchè, che tali sofferenze siano <gravi>!
Pare agevole, comprendere allora, quanto gli spazi di tutela per i nostri amici animali possano considerevolmente ridursi se si analizzano nel dettaglio le singole norme.
Per fortuna, però, l'opera di interpretazione evolutiva della magistatura - più attenta ai mutamenti della società, sempre più sensibile nei confronti degli animali - apre spazi inediti, rintracciando nelle disposizioni del codici ambiti nuovi e maggiormente garanti del benessere degli animali.

Non è certo la prima volta, infatti, che il Supremo Collegio si occupa di <abbandono> di animali. 
Si deve alla giurisprudenza, per esempio, l'aver riconosciuto che la sofferenza vada intesa come "sofferenza psichica" e non solo fisica. (Cass. 2774/2006) 
Un'altra sentenza - abbastanza recente e fondamentale per allargare le maglie dell'illegalità a danno degli animali - è la n. 18892/2011 mediante la quale gli ermellini* hanno sancito un altro importante principio: "la nozione di abbandono di animali è da intendersi non solo come precisa volontà di abbandonare definitivamente l'animale, ma anche come il non prendersene più cura, ben consapevoli dell'incapacità dell'animale di non poter più provvedere a sé stesso come quando era affidato alle cure del proprio padrone. Il concetto di abbandono, come delineato dall'art. 727 c.p., implica semplicemente quella trascuratezza o disinteresse che rappresentano una delle variabili possibili in aggiunta al distacco volontario vero e proprio (nella specie, la Corte ha confermato la condanna per abbandono di animali al proprietario di un cane, trovato in condizioni di totale denutrizione e malato, non condividendo la tesi difensiva secondo cui l'animale si sarebbe perso durante una battuta di caccia, atteso che mancava una denuncia di smarrimento da parte del padrone del cane)".


La speranza è che si prosegua in questa direzione e, soprattutto, che siano sempre più numerose le persone pronte a non voltarsi dall'altra parte e a denunciare i casi di maltrattamento e abbandono di animali, permettendo alla magistratura di interrogarsi con sempre maggiore frequenza sulla questione dei diritti degli animali! 


* con l'augurio che la prossima decisione dei Supremi Giudici conduca all'abbandono delle loro crudeli ed anacronistiche pellicce di ermellino...

mercoledì 14 novembre 2012

Giornata internazionale per i diritti animali 2012


Iniziamo ad organizzarci per il 10 dicembre!

E' una data importante per l'umanità intera!

Era il 10 dicembre 1948, infatti, il giorno in cui l'Assemblea delle Nazioni Unite redisse la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, ponendo quale base fondamentale per qualunque altro progresso, il rispetto per ogni essere umano!

Sull'onda dell'indignazione per il genocidio avvenuto durante la seconda guerra mondiale, per tracciare un solco con quelle atrocità, per non dimenticare e per impedirne il ripetersi, le Nazioni Unite elaborarono i  trenta articoli della Dichiarazione: non c'è libertà, nè giustizia, se la dignità dell'uomo non è garantita e difesa, ovunque e comunque! 

A distanza di oltre 60 anni, possiamo affermare, senza tema di smentite, che si tratta ormai di un dato acquisito!
Per quanto siano ancora troppi gli ambiti in cui gli uomini vengono sfruttati e vilipesi nei loro diritti fondamentali, si tratta di spazi di illegittimità in cui la legge, pur non avendo la forza necessaria  per scongiurare ed impedire l’abuso, non lo spalleggia, non lo asseconda, ma, anzi, lo condanna. 

Ed infatti, malgrado il razzismo sia ben lontano dall'essere eliminato, è un dato certo che leggi razziali, come quelle fasciste del 1938, non troveranno più spazio nel nostro ordinamento giuridico, nè in tutti gli ordinamenti le cui costituzioni si ispirano a quella Dichiarazione.

L'antirazzismo è radicato nelle nostre normative, l'antispecismo, purtroppo, ancora no!
Ebbene, da qualche anno sempre più persone, gruppi ed organizzazioni (tra cui l'associazione inglese Uncaged Campaigns)  hanno iniziato a chiedere chei principi e i diritti sanciti per gli esseri umani fossero estesi anche agli animali!

Per gli animali - pur riconosciuti dalle norme europee, esseri senzienti e, dunque, in grado di provare dolore e paura  - nemmeno il diritto alla vita è garantito!

Perchè è un diritto svilito da troppe deroghe. 
Un diritto nudo.

Migliaia di animali vengono quotidianamente trucidati negli allevamenti per diventare il nostro cibo...
vengono uccisi nelle arene, nei boschi, nelle piazze per il nostro "divertimento"...
squoiati nei laboratori per diventare i nostri indumenti...

E quando viene loro consentito di esistere...il più delle volte viene loro imposto un ergastolo fatto di sfruttamento e violenza costante...

nei circhi, negli zoo, nei laboratori di vivisezione, nelle celle degli allevamenti, nei negozi, nelle fiere...

Gli animali, che pure sappiamo soffrono e gridano il loro dolore ogni giorno, non hanno diritti. 

Il 10 dicembre è un'occasione, un'opportunità per tutti noi, per poterli aiutare...perchè possano finalmente liberarsi dalle catene che li opprimono da secoli.

In ogni parte del mondo, si organizzano eventi  per mostrare al pubblico la realtà dello sfruttamento e della sofferenza degli animali.
Noi ci stiamo organizzando! Vi invito a fare lo stesso!

Oltre al sito di agireora che propone una serie di inziative  interessanti, vi suggerisco anche di dare uno sguardo al sito di animal equality e, soprattutto, di vedere il filmato (molto toccante) girato lo scorso anno a Madrid dagli attivisti spagnoli di animal equality!

Vedrete che le iscrizioni per partecipare all'evento di piazza del popolo sono già chiuse...il che vuol dire che il numero di volontari necessari alla sua realizzazione è già stato raggiunto. 
Siamo sempre più numerosi...ogni giorno nuove persone si uniscono alla lotta per la liberazione degli animali.
Il 10 dicembre è un'ulteriore occasione per agire...non lasciamocela sfuggire! ;)

Prossimi appuntamenti antispecisti in Campania:
  1. il 23 novembre ore 10 presso  il Palazzo di Giustizia di Napoli  (Sala UIF Palazzina B 1 piano) convegno organizzato dalla Lav "la repressione dei crimini contro gli animali";
  2. il 23 novembre ore 15 presidio organizzato da "veg in campania" presso  il Biogem - Biologia e genetica molecolare;
  3. il 24 novembre presidio organizzato sempre dai ragazzi di "veg in campania" presso il Pharmaexpo a mostra d'oltermare Napoli. 

lunedì 5 novembre 2012

Non c'è limite all'orrore della vivezione!



Non c'è limite all'orrore...
le immagini raccapriccianti delle scimmie della Noveprim non abbandonano la mia mente...

Centinaia di primati massacrati, mamme gravide, cuccioli gettati come rifiuti, tra il sangue e l'immondizia...

la vivisezione è anche questo!

Le scimmie "non idonee" alla sperimentazione perchè non rientranti nei parametri  stabiliti dalle industrie europee della vivisezione...scartate...ammassate come fossero spazzatura...

Questo è ciò cha accade nelle isole Mauritius, ma è forse, ciò che accade in tutti i Paesi  fornitori di primati destinati ai laboratori di tutta Europa!

In questo caso un’investigazione della BUAV ha consentito di scoprire l'orrore...ma altrove può accadere lo stesso senza che nessuno sappia...

Finchè le leggi europee e mondiali continueranno a legittimare il predominio dell'uomo sull'animale...tutto questo orrore non cesserà.

Finchè la caccia, le corride, i circhi, gli allevamenti, le sperimentazioni su animali saranno consentite dalle nostre norme...nessun animale sarà mai salvo!

Finchè vi saranno deroghe al diritto degli animali di vivere, ogni massacro potrà trovare una giustificazione nella legge o nelle coscienze!
 
E' la cultura del dominio che va sradicata!

E' l'idea biblica dell'animale al servizio dell'uomo che va combattuta!

Vi lascio con un passo del meraviglioso articolo 
<Vivisezione utile? Not in my name!> di Leonardo Caffo, perchè spiega e riassume magnificamente il mio pensiero!

"Noi non siamo qui per dimostrare che la vivisezione è inutile, noi siamo qui per salvare – a prescindere da tutto – gli animali non umani da una sorte triste e violenta. Bisogna sostenere con vigore che quei limiti che la scienza vuole costantemente superare, quelli da cui siamo partiti, trovano un ostacolo insormontabile nell’etica: i nostri diritti finiscono dove comincia la vita dell’altro. Per questo dire “inutile” della sperimentazione animale, dalla nostra prospettiva, è inutile davvero. E non perché sia inutile in sé un lavoro del genere, ma perché noi saremmo contro questa mattanza istituzionalizzata anche se servisse a qualcosa. Il solo accostamento della parola animale, e dunque di un corpo, di una vita irripetibile e unica, alla parola “utile” è grave … perché è specista. Nessuno vorrebbe sapere se e quanto erano utili gli esperimenti di vivisezione fatti dalla Germania nazista durante la seconda guerra mondiale perché, per fortuna, abbiamo raggiunto un grado di consapevolezza tale che ci porta all’indignazione al solo pensiero. Io non voglio sapere, e so quanto è difficile capirlo, e forse anche dirlo, se la carne faccia male alla salute, sia prodotta in modo inquinante o se i farmaci testati su animali, che poi vuol dire “anche” su animali, non dimentichiamolo, siano inutili per me: io voglio sapere che nessuno uccida animali per nome mio. Quello che vorrei che tutti gridassimo, oggi, è: “non in mio nome”. Io credo che gli animali debbano essere lasciati in pace, ma davvero, senza che questo avvenga “solo” perché noi non avevamo nessun rientro dallo sfruttarli. È un cambiamento strutturale della società e dell’umano quello che chiede chi si oppone alla sperimentazione, quello che chiede l’antispecismo: un umano che sappia vivere vicino al simile e al dissimile senza distruggerlo, senza massacralo e obliterarlo.
Oggi osservo lo “stato dell’arte” dei diritti animali, vedo quanti siamo diventati a chiedere un mondo diverso per tutti, e con l’emozione di tutti quegli animali che ancora tremano nell’oscurità di qualche istituto scientifico, dico grazie a tutti gli attivisti: l’animalismo è la prima rivoluzione sociale fatta, interamente, da qualcuno per qualcun altro. È una rivoluzione che sposta, ancora una volta, l’asse del mondo dall’umano al vivente animale: è il sogno di un mondo diverso, così diverso che ancora troppi ci chiamano sciocchi e folli. Ma è questa follia, questa follia di cui andiamo fieri e che si chiama “libertà” che potrà salvare la vita su questo pianeta: ed è questo sogno di libertà che dedichiamo a voi, amici animali, che morite a ogni mio parlare – siamo qui per voi, soltanto per voi".

Per maggiori informazioni visitate il sito della LAV!
Per vedere le foto del reportage visitate il sito della BUAV!
Per chiedere la fine di questo ignobile commercio, invece, firmate e fate firmare la petizione sul sito www.saveourmonkeys.mu!

martedì 16 ottobre 2012

Il circo con gli animali? Il più brutto spettacolo del mondo.



Una nuova piccola vittoria per il popolo antispecista!

Dopo il
triste epilogo della fuga di Aleksandre, la giraffa del circo Martini, avvenuto ad Imola poche settimane fa...
l'indignazione è cresciuta...
le proteste si sono moltiplicate...
gli appelli, le petizioni, le mail sono stati tali e tante da spingere il Sindaco di Parma ad intervenire!
L'ordinanza adottata - purtroppo per ora, solo per meri motivi di ordine pubblico - vieta temporaneamente l'attendamento sul territorio comunale dei circhi con animali!

Immediata quanto scontata la reazione dei circensi che repentinamente hanno proposto ricorso avverso l'ordinanza su citata!

Fortunatamente, però, pare che il Tar Emilia Romagna abbia respinto, almeno in questa prima fase cautelare, la richiesta di sospensione presentata dal circo Martini!
La camera di Consiglio, comunque, è fissata per il 24 ottobre!
Al solito, attendiamo fiduciosi!

Per maggiori informazioni a riguardo, potete consultare il sito della lav o dare uno sguardo ai tanti articoli di stampa!

Al di là di questa piccola buona notizia, resta da chiarire che il circo con animali è una realtà legittimata dalle nostre norme contro la quale si può fare ben poco...se non cercare di dissuadere le persone a parteciparvi, informandole sulle condizioni in cui sono costretti a vivere gli animali catturati!
Per gli animali il circo significa prigionia a vita in spazi angusti, continui, difficili e lunghissimi viaggi, a temperature proibitive, sofferenza psicologica e fisica, solitudine.

E tutto questo per cosa? 
Davvero vogliamo insegnare ai nostri bambini a ridere della sofferenza di altri esseri viventi?
Davvero pensiamo sia giusto?

Dunque, in attesa che il legislatore si adegui ai cambiamenti del sentire collettivo nei confronti degli animali, modificando radicalmente la vetusta legge n.337/68 (al cui art. 1 è ancora riconosciuta <la funzione sociale dei circhi equestri e dello spettacolo viaggiante>), magari procedendo all'esame della proposta di legge n. 1564, da oltre 4 anni giacente alla Camera, Vi invito, come sempre, ad informarvi e ad informare!

Qui tutte le informazioni:
-nella pagina di  agireora , troverete materiale di ogni tipo, compresi video e locandine, volantini e libretti da diffondere e distribuire;
-sul sito della lav, invece, potrete informarvi sulla normativa e su altri aspetti del circo con animali!

Noi non siamo contro il circo e non vogliamo la fine del circo!
Anzi!
Ciò che chiediamo è che non vengano più utilizzati animali!
Esistono, per fortuna, tante realtà differenti: sono sempre più numerosi e affascinanti i circhi cd. contemporanei, in cui viene esaltato solo il talento e il coraggio degli esseri umani!

Incentiviamo queste tipologie di spettacoli!
Firmiamo e facciamo firmare la petizione per un circo senza animali!
Perchè il circo con animali è il più brutto e triste spettacolo del mondo! 

Tom ha lavorato per anni nell'industria del circo come inserviente addetto agli elefanti, nel circo Ringling Brothers Barnum & Bailey e in altri circhi negli USA e in Europa. Alla fine, era così nauseato dagli abusi sugli animali di cui era testimone, che ha lanciato l'allarme e ha deciso di informare il mondo di quello che aveva visto.

Nel 2009, Tom Rider è diventato il lavoratore del circo che ha portato in tribunale negli USA la più grande corporazione di circensi del mondo, testimoniando contro il circo Ringling per la violazione della "Legge sulle specie in pericolo". Il verdetto non è ancora stato emesso. 



Infine, per chi fosse o si trovasse da queste parti, è previsto un presidio a favore del circo senza animali a Monteforte Irpino per domenica 21 ottobre organizzato dal gruppo veg in campania! 

Qui la pagina facebook dell'evento, con maggiori dettagli!
Grazie a chi vorrà sostenerci! :)

venerdì 12 ottobre 2012

Aiutiamo gli orsi della luna!


Se qualcuno di voi non conoscesse ancora la triste storia degli "orsi della luna", questo è il momento di informarsi! 
Gli orsi hanno bisogno di tutti noi! 
Adesso più che mai!

Sono circa 20 mila gli orsi neri asiatici costretti dall'uomo a vivere in gabbie strettissime, privati della loro libertà ma anche della sola possibilità di muoversi! 

Perchè tutto questo?

Perchè a noi uomini "serve" la loro bile...per ricavarne “farmaci”, bibite, shampoo e altri prodotti di largo consumo, destinati al mercato asiatico...e non importa quali atroci sofferenze debbano patire per questa "estrazione"...

Qui troverete informazioni dettagliate! 

Solo verso la fine degli anni novanta qualcuno, finalmente, si accorse di loro e delle loro miserabili esistenze: la meravigliosa signora Jill Robinson!
La Robinson promise a se stessa e a quelle magnifiche creature di agire immediatamente per salvarle!
 
Naque così la Animals Asia Foundation, un'associazione internazionale che da allora si batte per la chiusura delle agghiaccianti "Fattorie della Bile" e per il recupero degli orsi della luna! 

Molti orsi sono già stati salvati e accolti in centri di recupero dove, ovviamente, giungono in condizioni drammatiche. 
La loro riabilitazione richiede molto tempo e tantissima pazienza!

Animals Asia lotta quotidianamente per raggiungere l'obiettivo finale: la definitiva chiusura di ogni singola "fattoria della bile"! END BEAR FARMING!

A questo scopo ha trattato e sta trattando con i governi cinese, vietnamita e coreano al fine di pervenire nei tempi più brevi possibili a questo risultato!
 
Oggi, però, è sorto un ulteriore problema!
Pare che il Governo vietnamita abbia deciso di chiudere il Parco Nazionale di Tam Dao...la riserva naturale che ospita oltre 100 orsi liberati dalle fattorie dell'orrore e faticosamente riabilitati!

Qui di seguito la lettera con la richiesta di aiuto della fondazione:


" Care amiche e amici,
ci troviamo in un momento particolarmente difficile della nostra campagna End Bear Farming.
Il santuario di Animals Asia in Vietnam è infatti a rischio chiusura
, così come incerta appare la sorte dei 104 orsi che abbiamo faticosamente liberato dall'orrore delle fattorie della bile, e che ora vivono sereni in questa splendida riserva naturale nel Parco Nazionale di Tam Dao. 
Il Ministero per la Difesa ne ha decretato la chiusura, in barba agli accordi siglati dal Primo Ministro nel 2005.
Troverete ogni riferimento alla drammatica situazione creatasi in questi giorni nel comunicato stampa allegato.

Vi chiediamo di unirvi a noi in questa difficile battaglia, condividendo l'appello diretto al Primo Ministro perchè si opponga all'ordinanza di sfratto emessa dal Ministero per la Difesa.

Qui di seguito  trovate la pagina con le azioni da intraprendere, che vi chiediamo di appoggiare con tutti i mezzi a vostra disposizione (un link o un banner nei vostri siti, una newsletter diretta ai vostri donatori, la condivisione con blog e siti di informazione):

Ferma la chiusura del Moon Bear Rescue Center in Vietnam

Grazie per il vostro generoso aiuto.
Abbracci d'orso e a presto.

-- 
Antonello Palla
Italy Communications Manager
Animals Asia Foundation
via XX settembre 26/5
16121 – Genova
Tel. 010 0981670
Fax. 010 0981679
Web: www.animalsasia.it
Blog: www.orsidellaluna.org"


Vi prego di attivarvi per diffondere questo messaggio! 

Qui troverete maggiori informazioni! 


Vi invito ad inviare anche una semplice email all'indirizzo del Primo Ministro: nguoiphatngonchinhphu@chinhphu.vn

Qui il testo da copiare in italiano:

 Fermiamo la chiusura del Moon Bear Rescue Center in Vietnam

Nguyễn Tấn Dũng, Prime Minister
Socialist Republic of Vietnam
Office of the State
1 Bach Thao
Hanoi, Vietnam
Fax: + 845 5464

Egregio Primo Ministro Nguyễn Tấn Dũng,

Scrivo per esprimere sconcerto per l’ordinanza di sfratto dal Parco Nazionale di Tam Dao emessa dal Ministero per la Difesa ai danni del centro di recupero di Animals Asia.

Il provvedimento viola l’accordo siglato dal suo Governo con Animals Asia, che autorizza la costruzione su un’area di 12 ettari di un centro per la riabilitazione di 200 orsi liberati dalle fattorie della bile.

La chiusura determinerebbe il trasferimento di 104 orsi, la perdita del lavoro per 77 membri vietnamiti dello staff e un danno economico di oltre 2 milioni di dollari per Animals Asia.

La prego di rispettare gli accordi presi dal suo Governo e di fermare la chiusura del Moon Bear Rescue Center.

Con riconoscenza, 


 ...e in inglese:

 The eviction is in direct violation of the Vietnam government’s 2005
agreement with Animals Asia to fund and develop a facility on 12 hectares of
the park that would permanently rehabilitate and house 200 endangered
bears rescued from the illegal bear bile industry. Based on this agreement,
Animals Asia has invested more than US$2 million in building and
infrastructure.
The closure would see 104 bears that have been rescued from the bile
industry evicted, 77 Vietnamese staff made unemployed, and financial losses
to Animals Asia of more than US$2 million. The local economy that depends
on the centre would be severely impacted, and the Vietnamese government’s
commitment to ending bear bile farming would be called into question.
I write to ask that you honour your agreement with Animals Asia and support
the organisation's right to continue operating its sanctuary.
Please honour your agreement to Animals Asia and stop the eviction.
Yours sincerely,



Qui, infine, troverete la petizione da firmare e da fare firmare!!!

Grazie a tutti voi per quanto farete! 
:) 

giovedì 27 settembre 2012

Home sweet home...with my pet!



Una nuova importante vittoria per il fronte antispecista!
La bella notizia giunge direttamente dai banchi del nostro Parlamento,  dai quali i nostri rappresentanti hanno da poco approvato il disegno di legge n. 4168.
Si tratta di una proposta di legge presentata quasi tre anni fa,  il 10.03.2011 - volta ad integrare l'art. 1138 del codice civile per garantire e suggellare il diritto dei cittadini italiani di avere un animale in casa!
Potrà sembrare assurdo ai non addetti ai lavori o a chi ha avuto la fortuna di non incorrere in vicini "animalofobici" ma tale diritto, fino ad oggi, non era garantito!
Invero, la giurisprudenza, con la sua preziosa opera interpretativa, aveva  ristretto le ipotesi di divieti legittimi, a poche e rare ipotesi.
Ma tali valutazioni "illuminate" imponevano, per divenire "legge tra le parti", comunque, un giudizio con tutte le conseguenze del caso!
Oggi, invece, il vicino specista difficilmente troverà un avvocato disposto a patrocinare una causa persa perchè volta a chiedere l'allontanamento di un cane o gatto da un condominio.
La legge è finalmente dalla nostra parte!
 “Questo 'vietato vietare' è un nuovo, concreto passo per porre fine a una discriminazione contro chi vive con animali domestici" dice Gianluca Felicetti, presidente della LAV.
Attendiamo fiduciosi il veloce passaggio al Senato!
Vietato vietare, dunque!
Gli animalofobici sono avvertiti!