"La rivoluzione antispecista è la rivoluzione del terzo millennio e riassume tutte le rivoluzioni degli ultimi secoli. Le riassume e le ricomprende tutte perché contesta non specifiche discriminazioni, di genere, di razza, di posizione sociale ed economica, di età, ma l'idea stessa della discriminazione, ed estende il rifiuto delle discriminazioni a tutti gli esseri senzienti. Ammettere una ragione qualsiasi per discriminare pone a rischio qualsiasi pretesa antidiscriminatoria". V.POCAR

venerdì 28 dicembre 2012

I botti di fine anno: una silente eppure assordante carneficina!



Tra le infinite, inutili sofferenze che l'uomo infligge agli animali, va annoverata anche la tradizionale esplosione dei cd. botti di Capodanno!

Si perchè - come sappiamo - l'udito dei nostri amici è tale da recepire in maniera amplificata suoni e rumori, così che, un semplice petardo rappresenta per loro un terremoto che può spaventarli a morte!

In questa intervista, al medico veterinario dott. Giorgio Stella, è spiegato bene il perchè di questa paura!



Va  aggiunto che, oltre ai cagnolini, ai gattini e agli altri animali con cui siamo più soliti interagire,  in serio pericolo risulta essere anche la fauna selvatica, in special modo gli uccelli!
Stando all'allarme del WWF, pare, infatti, che ogni anno solo in Italia muoiano all'incirca 5000 animali, a causa dei botti di fine anno, l'80% dei quali sarebbero animali selvatici, in primis uccelli.


Cosa fare, allora per impedire questa ulteriore "silente", per quanto assordante carneficina?

Al solito, informare! 
Non tutti sono al corrente di questa situazione, per cui, in molti casi può essere sufficiente far comprendere alle persone cosa può nascondersi dietro un qualsiasi loro gesto, per indurli a desistere dal ripeterlo! 

Inoltre, sono ormai molti i Comuni italiani che si sono dotati di ordinanze anti-botti, per cui è possibile incentivare le proprie amministrazioni locali a fare altrettanto, scrivendo una semplice lettera!
Si può scrivere ai Sindaci, chiedendo la messa al bando di questa "tradizione" così dannosa per gli animali.

Proponiamo tra le tante lettera- tipo recuperate in rete, quella dell'associazione AFVG:

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Egregio Signor Sindaco,   anche nel 2013, come ogni Capodanno, botti, fuochi e petardi saranno causa di sofferenza e morte per migliaia di animali domestici e selvatici. Come Lei forse saprà le facoltà uditive degli animali sono di gran lunga superiori a quelle umane, per cui il fragore provocato dai festeggiamenti del periodo di Capodanno ha, inevitabilmente, conseguenze drammatiche per loro, ignari di quanto stia realmente accadendo.

Più di 800 Comuni italiani lo scorso anno hanno emanato ordinanze restrittive relative all’uso dei botti e, di questi, circa 300 hanno emesso ordinanze di divieto assoluto, a salvaguardia dei nostri amici animali oltre che a tutela dell'incolumità degli stessi cittadini.   Mi appello a lei, Signor Sindaco, affinché sia presto emanata un’ordinanza che vieti, sul territorio comunale, l'uso di botti, petardi, mortaretti e fuochi di artificio, sanzionando severamente i trasgressori: si tratterebbe di un gesto di civiltà che potrà salvare molte vite, la fine di una “tradizione” che gli animali pagano da sempre a caro prezzo.   Nell'augurio che questa mia richiesta possa essere accolta Le porgo distinti saluti.  

(Nome e Cognome)

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Consigliamo anche di visionare il testo dell'ordinanza-tipo predisposto dalla Lav, da proporre ai vari Comuni, affinchè possano adeguarsi agevolmente...senza nemmeno preoccuparsi di studiare....

Nel frattempo, però, nell'attesa che la politica intervenga e la cultura muti, cosa  possiamo fare per evitare ai nostri amici stress e angoscia?
Tra i tanti consigli apparsi sul web, la Lav ne ha stilato una lista piuttosto esauriente:

·         non lasciate che i cani affrontino in solitudine le loro paure e togliete ogni oggetto contro il quale, sbattendo, potrebbero procurarsi ferite;

·         evitate di lasciarli all'aperto: la paura fa compiere loro gesti imprevedibili, il primo dei quali è la fuga;

·         non teneteli legati alla catena perché potrebbero strangolarsi;

·         non lasciateli sul balcone perché potrebbero gettarsi nel vuoto;

·         dotateli di tutti gli elementi identificativi possibili (oltre al microchip, medaglietta con un recapito);

·         se si nascondono in un luogo della casa, lasciateli tranquilli: considerano sicuro il loro rifugio;

·         cercate di minimizzare l'effetto dei botti tenendo accese radio o TV;

·         prestate attenzione anche agli animali in gabbia e non teneteli sui balconi;

·         nei casi di animali anziani, cardiopatici e/o particolarmente sensibili allo stress dei rumori rivolgersi con anticipo al proprio veterinario di fiducia;

·         se l’animale scompare presentate subito una denuncia di smarrimento, e seguire i consigli riportati sul sito LAV alla pagina “cosa fare se… 


Infine, potrebbe essere utile pubblicizzare, ovunque possibile, questo video:

  


Sperando di poter festeggiare un Capodanno un pò più silenzioso ma di certo più felice ...AUGURIAMO A TUTTI UN 2013 DI SERENITA' e GIOIA! :)


6 commenti:

  1. ...ciao...è una pratica,quella dei botti, da trogloditi e, a volte, non basta neanche spiegare le conseguenze del gesto, mi hanno dato della pazza, dopo averlo spiegato....perché tanto sono solo cani, gatti, uccelli....penso che solo i sindaci possano fare qualcosa di concreto sanzionando pesantemente.

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  2. Ciao Luana.
    Innanzitutto, grazie per aver scritto e auguri di buon 2013!
    Purtroppo,hai ragione! Molto spesso nemmeno i divieti sono sufficienti a far ragionare le persone.
    A Torino, per esempio, malgrado i divieti, si lamenta la cattiva attività di controllo preventivo e l'assenza di sanzioni adeguate!
    Ho ricevuto ieri una mail sul tema da www.agireora.org.
    La copio integralmente:

    [AgireOra]
    [PROTESTA]
    Mancata applicazione del divieto botti a Torino

    1 gennaio 2013

    Divulghiamo questa iniziativa di protesta al Comune di Torino, segnalata
    alla pagina:
    http://www.facebook.com/events/398935153522442/

    L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE ANCORA UNA VOLTA È STATA ASSENTE SIA NELLA
    SUA FUNZIONE DI PREVENZIONE E DI INFORMAZIONE SULL'ESISTENZA DEL
    DIVIETO, SIA NELLA SUA FUNZIONE REPRESSIVA DURANTE LA NOTTE DI CAPODANNO
    IN PARTICOLARE.

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  3. Il "REGOLAMENTO PER LA TUTELA ED IL BENESSERE DEGLI ANIMALI IN CITTA'"
    N. 320 della Città di Torino, all'art. 9 comma 23 recita:
    "E' vietato su tutto il territorio del Comune di Torino, fare esplodere
    petardi, botti, fuochi d'artificio e articoli pirotecnici in genere.
    L'attivazione di petardi, botti, fuochi d'artificio e simili può
    configurarsi come maltrattamento e comportamento lesivo nei confronti
    degli animali come previsto dallo stesso articolo 9 comma 1, e comporta
    quindi responsabilità dei trasgressori. Eventuali autorizzazioni in
    deroga saranno valutate dalla Città."

    Il capodanno appena trascorso ancora una volta si è svolto con il
    consueto delirio di botti, soprattutto nelle zone centrali ed in quelle
    vicino ai grandi parchi cittadini e alla collina, dove maggiore è la
    presenza di animali selvatici, che costituiscono l’80% delle vittime
    causate dai fuochi artificiali.

    Ricordiamo a tutti gli amministratori della città che i botti
    terrorizzano letteralmente gli animali che vivono in città, e se questo
    vuol dire grandi paure e shock per gli animali domestici, molti scappano
    impazziti per la paura e si perdono, per gli animali selvatici questo
    sovente vuol dire la morte, in particolare per gli uccelli e i rapaci,
    che perdono il loro orientamento e volano all'impazzata incapaci di
    "vedere" gli ostacoli che si pongono davanti a loro e andando incontro a
    morti crudeli.

    RispondiElimina
  4. Vi sono 2 mail da mandare: una al Comune (sindaco, assessori e i vari
    gruppi consiliari), in forma di petizione, uguale per tutti, e una
    invece personale da mandare ai giornali. E' molto importante NON mandare
    ai giornali la petizione, ma solo poche righe personali.

    Le mail delle redazioni di La Repubblica e de La Stampa sono:
    torino@repubblica.it
    lettere@lastampa.it

    Scrivete a questa mail, separatamente, una vostra lettera personale sul
    tema.

    Per scrivere al Comune di Torino invece gli indirizzi sono:

    segreteria.sindaco@comune.torino.it,
    segreteria.assessorelavolta@comune.torino.it,
    segreteria.assessoretedesco@comune.torino.it,
    segreteria.assessoregallo@comune.torino.it,
    gruppopartitodemocratico@comune.torino.it,
    italiadeivalori@comune.torino.it, gruppo.sel@comune.torino.it,
    misto-maggioranza@comune.torino.it, gruppomoderati@comune.torino.it,
    terzopolo@comune.torino.it, torinolibera@comune.torino.it

    RispondiElimina
  5. oppure, col ";" come separatore:

    segreteria.sindaco@comune.torino.it;
    segreteria.assessorelavolta@comune.torino.it;
    segreteria.assessoretedesco@comune.torino.it;
    segreteria.assessoregallo@comune.torino.it;
    gruppopartitodemocratico@comune.torino.it;
    italiadeivalori@comune.torino.it; gruppo.sel@comune.torino.it;
    misto-maggioranza@comune.torino.it; gruppomoderati@comune.torino.it;
    terzopolo@comune.torino.it; torinolibera@comune.torino.it

    Messaggio-tipo da inviare:

    -------------------
    Al Comune di Torino

    Buongiorno,

    intendo sottoscrivere la seguente petizione:

    PETIZIONE per una REALE applicazione del divieto di uso di petardi e
    botti su tutto il territorio comunale

    DATO CHE:

    - Il regolamento per la tutela degli animali del Comune di Torino
    prevede il divieto di utilizzo dei botti;

    - Il Comune però non ha promosso alcuna informazione su tale divieto e
    quindi di fatto nella notte del 31 dicembre sono stati utilizzati botti
    e petardi come se il regolamento non esistesse;

    - Non vi sono state nemmeno iniziative di repressione verso chi ha
    utilizzato i botti;

    - E' ben noto che il rumore dei botti è molto pericoloso per gli
    animali, domestici e selvatici (e l'esistenza del divieto nel
    regolamento comunale lo riconosce);

    I SOTTOSCRITTI CITTADINI CHIEDONO CHE:

    RispondiElimina
  6. - il Comune di Torino informi per tempo la cittadinanza sull'esistenza
    del divieto totale di utilizzo dei botti con tutti i mezzi a sua
    disposizione, a partire da inizio novembre di ogni anno;

    - effettui interventi per sanzionare chi utilizza i botti;

    - per la festività di San Giovanni, il Comune individui un luogo meno
    dannoso per lo spettacolo pirotecnico, che sia in particolare lontano
    dalla collina e dal fiume Po, luoghi in cui i danni agli animali
    selvatici sono ancora più gravi.

    In fede,

    ... nome cognome ...

    --------------------------

    Speriamo davvero in un 2013 migliore per noi e per i nostri amici animali.
    Noi continueremo a lottare per loro!
    A presto e grazie Luana!:)

    RispondiElimina