Sono trascorsi 7 anni dalla prima ordinanza (3 marzo 2009) del Ministero della salute che pose finalmente fine alla precedente regolamentazione che individuava una lista nera delle razze pericolose.
Si! Per quanto incredibile possa apparire a chi conosce e ama i cani (tutti i cani!), in passato esisteva un elenco di razze canine "geneticamente" pericolose!
Con quella prima ordinanza il Ministero mostrò una maggiore attenzione al tema, comprendendo che non esistono razze pericolose a priori ma che soltanto una buona educazione e formazione di cani e proprietari avrebbe potuto risolvere il problema delle "aggressioni"!
Da allora si è andati a avanti con proroghe annuali ma nulla nella sostanza dei provvedimenti è cambiato.
Con l'ordinanza del 3 agosto 2015, il Ministero della Salute ha rinnovato, ancora e per ulteriori dodici mesi, la precedente ordinanza del 6 agosto 2013!
L'unica novità è nell'ultima parte dell'art. 1 che così sostituisce il comma 5 della precedente ordinanza:
<<I percorsi formativi su base volontaria possono essere promossi e organizzati autonomamente anche da medici veterinari libero professionisti nel rispetto dei criteri sopra indicati, informando il comune, il Servizio veterinario dell'Azienda sanitaria locale e l'Ordine professionale.>>
<<I percorsi formativi su base volontaria possono essere promossi e organizzati autonomamente anche da medici veterinari libero professionisti nel rispetto dei criteri sopra indicati, informando il comune, il Servizio veterinario dell'Azienda sanitaria locale e l'Ordine professionale.>>
“Ho voluto – ha sottolineato il Sottosegretario De Filippo - fare un ulteriore passo avanti affinchè la cultura del possesso responsabile e della prevenzione siano diffuse a livello sempre più capillare. In tal senso non si poteva prescindere dal coinvolgimento dei liberi professionisti, medici veterinari, che giornalmente prestano la loro opera su tutto il territorio nazionale incontrando i proprietari degli animali”.
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