Una nuova battaglia attende il popolo antispecista!
Questa volta in pericolo è il ruolo delle Guardie Zoofile!
In base all'art. 6 comma 2 della legge n. 189 del 2004, infatti, "la vigilanza sul rispetto della presente legge e delle altre norme relative alla protezione degli animali è affidata anche, con riguardo agli animali di affezione, [...] alle guardie particolari giurate delle associazioni protezionistiche e zoofile riconosciute".
Ebbene, la Commissione agricoltura, nell'ambito della discussione sul disegno di legge “Nuove norme in materia di animali d’affezione e di prevenzione del randagismo e tutela dell’incolumità pubblica”, avrebbe approvato una norma il cui effetto sarebbe ridurre - se non eliminare del tutto - l'autonomia delle Guardie zoofile!Autonomia fondamentale, invece, perchè in grado di consentire tempestivi ed efficaci interventi contro il maltrattamento degli animali non umani!
Tale disposizione, infatti, escluderebbe la possibilità per le guardie zoofile di agire di propria iniziativa, senza l'intervento delle Asl.
Il tutto, peraltro, in totale discordanza con quanto espresso dalla Commissione Lavoro nel parere del 11.04.2012, secondo cui deve essere considerato «particolarmente grave il contenuto del comma 1 dell'articolo 30, che comporta, nella sostanza, che le guardie zoofile non possano adottare alcuna misura se non per iniziativa e su disposizione dei veterinari Asl, con ciò segnando, di fatto, la fine della vigilanza zoofila».
Vi invito, pertanto, ad informarvi e ad informare!
Diffondiamo questa notizia e manifestiamo il nostro dissenso!
Di seguito il comunicato stampa dell'associazione "Freccia 45" e la lettera del movimento antispecista ai Capi Gruppo della Camera dei Deputati!
COMUNICATO
STAMPA
Le
guardie zoofile NON si toccano!
Freccia 45 in difesa delle Guardie
giurate particolari
Lecco, 5 giugno 2012 - In seguito ad una recente proposta del PDL e della Lega Nord
e “grazie” alla decisone della Commissione Agricoltura della Camera, le
Guardie Zoofile previste dalla Legge 189/04, ovvero quella contro i
maltrattamenti, dovranno agire solo su disposizione e coordinamento delle
ASL o dell’Autorità di Pubblica Sicurezza.
La vergognosa modifica proposta,
stabilisce che le guardie perderanno tutti i poteri di cui dispongono a
partire dall’autonomia investigativa , tornando così indietro nei tempi
quando le segnalazioni di maltrattamento giungevano
ai veterinari ASL ed alla Polizia Locale che troppo
spesso, purtroppo, nulla facevano nemmeno nei casi più
disperati.
Noti
i casi di
maltrattamento di animali lasciati tali e quali senza alcun intervento da
parte delle autorità. Al contrario, molteplici sono stati i casi in cui
le Guardie Zoofile, nonostante la difficile ed estenuante gestione
degli animali sequestrati, specie se malati e grazie talvolta al supporto delle associazioni, sono riuscite a salvare decine di
animali da condizioni disastrose: sotto il sole cocente, sotto la neve, sotto
il diluvio, nel gelo, nel fango, nello sterco fino al collo e nei luoghi più
impensabili,
sequestrando strutture abusive di ogni tipo (stalle, canili, ecc..) e scontrandosi (invece
che essere sostenuti!!) troppo spesso con
Sindaci, Polizie Locali ed ASL veterinarie che in troppi casi si sono
dimostrate inadempienti, appoggiate dalla politica anche nelle decisioni od
addirittura colluse.
Le guardie zoofile verranno
assoggettate all’ASL veterinaria, i cui dirigenti sono spesso al contempo, autorità
politiche quali sindaci o presidenti di comunità montane o consiglieri comunali
o provinciali. Il fine dell’abolizione di queste figure è presto detto: la
proposta proviene, infatti, da deputate provenienti da zone, Brescia e Verona,
dove caccia e bracconaggio sono tollerati al massimo. E dunque al solito chi ci
rimetterà in questo ennesimo atto di potere della politica italiana saranno gli
animali, che avranno qualcuno in meno che potrà difenderli, animali che non
hanno il dono della parola anche se spesso riescono a comunicare meglio di chi
il dono del verbo sarebbe meglio che non lo avesse, animali che spesso si
affidano a chi è molto meno umano di loro.
Per informazioni stampa:
Ufficio stampa Freccia 45,Associazione per la protezione e
difesa animale
www.facebook.com -
freccia45
Per donazioni: IBAN IT30 W0521652880000000000199
c/o Event...ualmente Agenzia di Comunicazione e organizzazione
eventi, www.eventualmenteweb.com
Barbara Gallo, mob. 349/7525736, e-mail
barbara@eventualmenteweb.com
Ai Capi Gruppo della Camera dei Deputati
6 giugno 2012
Gentili Onorevoli,
il Movimento Antispecista si unisce alla
dichiarazione dell’associazione Freccia 45 di Lecco (v. allegato) nel
denunciare la proposta da parte di PdL e Lega Nord in Commissione Agricoltura alla
Camera per eliminare l’autonomia della quale le guardie particolari
giurate delle associazioni protezionistiche e zoofile riconosciute oggi ancora
godono (v. in calce l’art. 6 comma 2 della legge 189/2004). Autonomia che
permette interventi tempestivi quanto risolutivi contro i maltrattamenti degli
animali non umani.
Vi invitiamo pertanto a sostenere la
bocciatura di tale assurda proposta legislativa, affinché essa non si trasformi
in una modifica effettiva della legge suddetta, che subordinerebbe l’azione
delle guardie giurate ad organismi locali partitocratici e sottodimensionati
per affrontare i casi quotidiani di maltrattamento che si verificano con sempre
maggior frequenza nel nostro Paese.
Ringraziandovi per l’attenzione,
confidiamo in un Vostro decisivo intervento.
p. il Movimento Antispecista
Massimo Terrile
Allegato:
Legge 189/2004: Articolo 6.
Art. 6.
(Vigilanza)
1. Al fine di prevenire e contrastare i reati previsti dalla presente
legge, con decreto del Ministro dell'interno, sentiti il Ministro
delle politiche agricole e forestali e il Ministro della salute,
adottato entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della
presente legge, sono stabilite le modalita' di coordinamento
dell'attivita' della Polizia di Stato, dell'Arma dei carabinieri, del
Corpo della guardia di finanza, del Corpo forestale dello Stato e
dei. Corpi di polizia municipale e provinciale..
2. La vigilanza sul rispetto della presente legge e delle altre norme
relative alla protezione degli animali e' affidata anche, con
riguardo agli animali di affezione, nei limiti dei compiti attribuiti
dai rispettivi decreti prefettizi di nomina, ai sensi degli articoli
55 e 57 del codice di procedura penale, alle guardie particolari
giurate delle associazioni protezionistiche e zoofile riconosciute.
3. Dall'attuazione del presente articolo non devono derivare nuovi o
maggiori oneri per lo Stato e gli enti locali.
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