"La rivoluzione antispecista è la rivoluzione del terzo millennio e riassume tutte le rivoluzioni degli ultimi secoli. Le riassume e le ricomprende tutte perché contesta non specifiche discriminazioni, di genere, di razza, di posizione sociale ed economica, di età, ma l'idea stessa della discriminazione, ed estende il rifiuto delle discriminazioni a tutti gli esseri senzienti. Ammettere una ragione qualsiasi per discriminare pone a rischio qualsiasi pretesa antidiscriminatoria". V.POCAR

mercoledì 22 maggio 2013

Delitti a danno degli animali: denunce o procuratori assurdi?



Per fortuna stamattina il Tribunale di Brescia ci ha regalato una buona notizia, 
accogliendo il rinvio della Corte di Cassazione e così garantendo maggiore tutela ai beagle destinati alla sperimentazione animale.

Ciò significa che gli oltre 2600 cagnolini salvati dal lager di Montichiari resteranno affidati alle famiglie adottanti. 

Per fortuna dicevo...

anche perchè oggi lo scoramento è tanto!

Scoramento e indignazione dovuti ad un articolo apparso ieri sul corriere 

(http://www.corriere.it/cronache/13_maggio_21/querela-nuora-agnolotti-denuncia_e78b9804-c1db-11e2-a4cd-35489c3421dc.shtml)

 in cui, in sintesi, i reati e i danni subiti dagli animali vengono definitivi "bagattellari" alla stregua di una querela per cattiva preparazione di un piatto di agnolotti.

E' mortificante. 
Mortificante perchè dietro la legge 189/2004 vi sono anni di battaglie animaliste, in questo articolo derise e ridotte a barzelletta.
E' triste perchè dietro ai reati a danno degli animali si cela la sofferenza quotidiana di migliaia di esseri senzienti ridotti così a meri oggetti da poter avvelenare e uccidere impunemente.
E' vergognoso perchè questa analisi così superficiale e irridente proviene da un vice procuratore onorario (cd. VPO) ossia da chi è chiamato al rispetto e alla applicazione della legge.

Per cui oggi, mentre da una parte, la Lav fa sapere che il proprio staff legale è pronto ad  intervenire nel processo che a breve si aprirà per punire i responsabili dei maltrattamenti e delle uccisione di animali avvenute a Green Hill e lo farà grazie alla legge 189 e ai reati che essa ha introdotto,  dall'altra abbiamo un VPO che pubblicamente dichiara che "tra le malattie del nostro sistema ci sia l'ottusità con cui la legge bolla come reato penale" alcune fattispecie ridicole come l'uccisione diun piccione o di un cane paralitico.

Eviterò facili commenti, limitandomi ad invitarvi a protestare vibratamente sia presso la redazione del corriere, sia e soprattutto presso il Ministero della Giustizia, affinchè si possa intervenire con decisione per ribadire l'importanza e la necessità della legge 189/2004 e dei delitti a danno degli animali in essa contenuti.

Per scrivere alla redazione del Corriere, occorre scrivere un breve
messaggio nel modulo alla pagina:
http://www.corriere.it/scrivi/bit.shtml
Messaggio - tipo  da modificare e personalizzare e da indirizzare solo alla redazione del corriere e in particolare alla cortese attenzione del dott. Gian Antonio Stella.

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alla c.a. Gian Antonio Stella

buongiorno, ho ascoltato con molto dispiacere a Prima Pagina e poi letto sul sito la Sua recensione del libro "Precari fuori legge", in cui vengono considerate risibili le denunce per l'uccisione di un piccione e quelle per l'avvelenamento di un cane.
Sono tra coloro che ha lavorato affinché il maltrattamento agli esseri non umani venisse considerato atto grave e penalmente perseguibile in modo serio.
Leggere quindi che le uccisioni di animali come i piccioni sono considerate dai magistrati onorari alla stregua degli agnolotti indigesti, non può che farmi ben capire il perché le violenze su animali possono andare avanti tranquille; vedremo come associazioni di protestare assieme alle altre associazioni presso il Ministero della Giustizia, anche se immagino con scarso seguito.
Mi dispiace molto - dato che apprezzo molto i Suoi interventi anche a Prima Pagina - vedere il Suo plauso a questa impostazione, rafforzata dal finale sarcastico proprio sugli anatroccoli rapiti.
Guardi che già Ovidio diceva che La crudeltà nei confronti degli animali induce alla crudeltà anche verso gli uomini e assai più scientificamente questo legame è stato riscontrato oggi, come vede qui:
http://www.link-italia.net/index.html
Quindi, anche se il Suo articolo mostra una sostanziale insensibilità per la sofferenza dei non umani, quanto meno ne tenga conto per le ripercussioni sugli umani.
Con i migliori saluti.
....nome e cognome...

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Quanto al ministero della Giustizia, invece,  appaiono due mail
 

(La PEC è utile se ne avete una anche voi, perché devono protocollarla)

PEC: centrocifra.gabinetto@giustiziacert.it

altrimenti c'è questa:

redazione@giustizia.it


Qui sotto un esempio di messaggio-tipo:

(va copiata solo la parte compresa tra le due linee tratteggiate, 
non va mandato tutto il presente messaggio di segnalazione della protesta)

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Al Ministero della Giustizia

Buongiorno,

ho saputo che nel libro "Precari fuori legge", curato dalla Vice
Procuratrice Onoraria Paola Bellone, vengono indicate fra le denunce
"assurde" da considerarsi "perdite di tempo", anche quelle per
l'uccisione di un piccione e per l'avvelenamento di un cane paralitico,
come spiegato nell'articolo:
http://www.corriere.it/cronache/13_maggio_21/querela-nuora-agnolotti-denuncia_e78b9804-c1db-11e2-a4cd-35489c3421dc.shtml

Protesto vivamente per questa impostazione di disprezzo nei confronti
degli animali. E' assurdo e vergognoso ritenere l'uccisione di animali
di importanza analoga a quella delle altre banalità citate nell'articolo.

Chiedo che il Ministero ribadisca pubblicamente l'importanza di
perseguire i reati contro gli animali, come avviene nei paesi più
progrediti e come una reale Giustizia richiede.

Distinti saluti,
... nome e cognome ....
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Grazie a tutti!!!

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