L'iter ultraventennale del referendum piemontese sulla caccia è giunto ad un nuovo punto morto!
Come avevamo anticipato - ancora una volta, e dopo oltre 20 anni di battaglie legali - i cittadini piemontesi vedono negata la possibilità di esprimersi in merito alla caccia!
Ecco il parere n. 2/2012 emesso ieri dalla Commissione di garanzia della regione Piemonte!
Cito testualmente:"in conclusione, la Commissione di garanzia ritiene che l’art. 40 l.r. n. 5/2012 produce
abrogazione ai sensi dell’art. 32, co. 1, l.r. n. 4/1973 della legge cui il referendum si riferisce e che,
pur sussistendo per una parte rilevante del quesito referendario la situazione delineata all’art. 32, co.
2, l.r. n. 4/1973, cioè pur essendo l’abrogazione “accompagnata da altra disciplina della medesima
materia, senza modificazione né dei principi ispiratori della disciplina preesistente, né dei
contenuti normativi essenziali”, risulta, per effetto dei limiti tecnici posti alla trasferibilità del
quesito, giuridicamente precluso che il referendum si svolga sulle nuove disposizioni".
Il dissenso e la grande amarezza di pochi politici non sono bastati!
Il comitato promotore invita tutti in piazza a Torino, il 3 giugno - data inizialmente prevista per la votazione referendaria - per una grande, affolattissima e pacifica manifestazione!!!
MOBILITIAMOCI!!!!
Non è una battaglia dei soli piemontesi!
Ci riguarda tutti! E' una battaglia per gli animali ma anche per la democrazia!!!!
Grazie!
Nessun commento:
Posta un commento