"La rivoluzione antispecista è la rivoluzione del terzo millennio e riassume tutte le rivoluzioni degli ultimi secoli. Le riassume e le ricomprende tutte perché contesta non specifiche discriminazioni, di genere, di razza, di posizione sociale ed economica, di età, ma l'idea stessa della discriminazione, ed estende il rifiuto delle discriminazioni a tutti gli esseri senzienti. Ammettere una ragione qualsiasi per discriminare pone a rischio qualsiasi pretesa antidiscriminatoria". V.POCAR

sabato 5 maggio 2012

Uno sporco gioco!




La rabbia è tanta perchè ci si sente inermi dinanzi all'ingiustizia!

Ciò che fa più male è, al solito, la consapevolezza che quanto avvenuto ieri nel Consiglio Regionale del Piemonte è legale!

E' ben possibile, infatti, evitare un referendum, abrogando preventivamente la legge che tale referendum mira ad abrogare.
Così facendo, si rende, evidentemente, quella votazione inutile, in quanto relativa ad una  legge non più in vigore!

Tale escamotage sarebbe apprezzabile laddove - cosa che non è - comportasse  il recepimento, de jure condendo, dei quesiti referendari. Ma tale imposizione non c'è!
Quindi,  se da una parte, si cancella il referendum rendendolo, sostanzialmente, inutile;  dall'altra, però, non si garantisce la ricezione delle ragioni del sì!

Il giochetto è molto semplice. E' come una trappola per una facile preda:  la democrazia!
La realtà è ancora più triste se si pone mente al difficile e lungo iter del referendum in questione, la cui presentazione - apprendo solo ora - risale addirittura al 1987.

Si comprende, allora, il legittimo sfogo di Eleonora, un'attivista che ha seguito tutto il difficile percorso del referendum, sino al suo triste epilogo, nella seduta del Consiglio Regionale .

Cosa possiamo fare?
Ancora una volta  l'unica arma che abbiamo è il dissenso!
Scriviamo ai consiglieri regionali e spieghiamo loro le nostre ragioni!
Informiamoci ed informiamo!
Indaghiamo!Cerchiamo di scoprire i nomi di coloro che hanno votato contro il referendum!
Chiediamoci il perchè!
Diffondiamo la notizia. Costringiamo i nostri amici e gli italiani tutti ad aprire gli occhi!

I politici devono sapere di avere gli occhi critici e attenti dei loro elettori proiettati sulle loro azioni!
Solo così potremo sperare in un cambiamento reale!
Perchè se anche ci fossero regole chiare e certe (cosa che non è), giocatori in condizioni di parità (utopia!), la supervisione di un arbitro imparziale resterebbe presupposto imprescindibile perchè il gioco democratico possa dirsi rispettato!

A tal proposito, rinnovo l'appuntamento per domani 5 maggio a Roma per la manifestazione
nazionale contro lo specismo in tutte le sue forme (strage di randagi in Ucraina, lager di Green Hill e, purtroppo, mille altri soprusi)!
L'appuntamento è per le ore 10 in Piazza del Pantheon!
NON MANCATE!
Grazie.





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